Giovedi 20 Giugno 2019
Gareggiare per me vuol dire non essere migliore di qualcuno, ma essere migliore di me stesso.
Vuol dire provare e mettermi alla prova, questo giro vado con il triathlon,
mai nuotato, vado in piscina da un anno ed ho tempi ridicoli, non mi manca però la volontà… di migliorarmi,
quindi… Olimpico e Via, succeda quel che succeda, mi sono iscritto e si fa. Punto.
Primo obbiettivo: non uscire ultimo dal nuoto,
sono abbastanza in ansia alla partenza, e data la mia inesperienza mi tengo indietro, parto con calma e tra gli ultimi.
Mi accorgo subito però che proprio ultimo non sono (ce sempre qualcuno più ultimo di te) e capisco alla prima boa il significato di "Washing Machine" o forse all'italiana "Tonnara" colpi presi e ricevuti, ma continuo per la mia strada….
Esco dal nuoto con un dignitoso (per me) 32 minuti, primo obbiettivo centrato, NON SONO ULTIMO.
Schizzo alla bici, mi libero della muta, e vado… la bici non mi preoccupa più di tanto, vorrei farla non aggressiva, cercando di risparmiarmi per la corsa, dove vorrei dare tutto….
Finisco i 40 km di bici (un po' meno dice il Garmin) con il sorriso, circa 32 di media… un ora e 10 precisa.
Tocca alla corsa.
Parto forte, forse troppo, troppo forte, troppo caldo, al 6 km mi fermo per un impellente bisogno fisiologico, che complice i troppi caffe ed un gel alla caffeina scaduto, sconvolge in maniera poco ortodossa ed indecorosa i miei sogni di gloria.
52 minuti per fare 10 km………..
Sicuramente ci sono un sacco di cose da migliorare,
sicuramente era teso perché era la mia prima volta…..
Però….. Però mi sono divertito, ho raggiunto il mio scopo.
Triatleta, scarso ma triatleta.
Sotto con la prossima.
Grazie Luccatriathlon.
Vincenzo.